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Pulizia

Pulizia

Come eliminare i graffi dal vetro

Come eliminare i graffi dal vetro: metodi efficaci

Avete mai notato quei fastidiosi graffi che compaiono sul vetro? Che si tratti del parabrezza dell’auto, delle finestre di casa o degli specchi, i graffi possono davvero rovinare l’aspetto e la funzionalità del vetro. Non c’è bisogno di preoccuparsi, però! In questo articolo, vi guideremo attraverso diverse soluzioni efficaci per sbarazzarsi dei graffi dal vetro, restituendo a queste superfici la loro chiarezza originale. Continuate a leggere per scoprire come potete rinnovare i vostri vetri.

Introduzione

Il vetro graffiato può essere un problema fastidioso, ma non è necessariamente la fine del mondo. Esistono vari metodi che potete provare per eliminare o almeno ridurre l’aspetto dei graffi. Di seguito, esploreremo alcune opzioni che vanno dalle soluzioni fai-da-te ai rimedi professionali.

Strumenti e materiali necessari

Prima di iniziare, assicuratevi di avere a portata di mano gli strumenti e i materiali necessari. Avrete bisogno di un panno morbido in microfibra, dell’acqua, della pasta abrasiva, del bicarbonato di sodio, del dentifricio non in gel e, nel caso dei graffi più profondi, potrebbe essere utile un kit per la rimozione dei graffi. Indossare guanti protettivi può anche essere una buona idea per evitare irritazioni alla pelle.

Metodi per eliminare graffi leggeri

Utilizzare pasta abrasiva

La pasta abrasiva è un rimedio efficace per trattare graffi leggeri sul vetro. Ecco come procedere:

Dopo aver pulito accuratamente l’area graffiata con acqua e un panno in microfibra, applicate una piccola quantità di pasta abrasiva sulla superficie graffiata. Con un movimento circolare e una pressione leggera, strofinate delicatamente la pasta con il panno morbido. Risciacquate il vetro e asciugatelo per ammirare i risultati.

Applicare bicarbonato di sodio

Il bicarbonato di sodio è conosciuto per le sue proprietà abrasive delicate. Ecco come potete usarlo per eliminare i graffi:

Create una pasta mescolando bicarbonato di sodio e acqua fino a ottenere una consistenza uniforme. Applicate questa pasta sulla superficie graffiata. Utilizzando un panno morbido, strofinate delicatamente l’area con movimenti circolari. Risciacquate bene il vetro per rimuovere ogni residuo di bicarbonato.

Provare con dentifricio

Il dentifricio non in gel può anche essere un’opzione efficace per i graffi leggeri:

Mettete una piccola quantità di dentifricio su un panno morbido. Strofinate delicatamente l’area graffiata con movimenti circolari. Una volta completato, risciacquate il vetro e asciugatelo accuratamente.

Vuoi ricevere maggiori informazioni sui nostri progetti? Contattaci!

 

 

Agosto 9, 2023/da LacosNewGroup
https://lacosgroup.it/wp-content/uploads/2023/08/graffi-vetro.jpg 600 800 LacosNewGroup /wp-content/uploads/2022/04/logo-lacosgroup2022.png LacosNewGroup2023-08-09 07:24:082023-08-09 07:24:08Come eliminare i graffi dal vetro
Pulizia

Come lavare le tende di casa

Come lavare le tende di casa

Le tende svolgono un ruolo importante nell’arredamento delle nostre case, aggiungendo stile, privacy e protezione dalla luce solare. Tuttavia, col passare del tempo, accumulano polvere, sporco e talvolta macchie, richiedendo una pulizia adeguata per mantenerle fresche e pulite. In questo articolo, vi forniremo consigli e suggerimenti utili su come lavare le tende di casa, preservando la loro bellezza e durata nel tempo.

1. Leggere le etichette di cura

Prima di iniziare il processo di lavaggio delle tende, è fondamentale leggere attentamente le etichette di cura. Le istruzioni sulle etichette forniranno indicazioni specifiche sulle temperature di lavaggio, sui cicli consigliati e su eventuali precauzioni da prendere. Assicuratevi di seguire attentamente queste istruzioni per evitare danni alle tende durante il lavaggio.

2. Rimuovere la polvere

Prima di immergere le tende nell’acqua, è consigliabile rimuovere la polvere e lo sporco in eccesso. Potete farlo passando delicatamente l’aspirapolvere con un accessorio a spazzola morbida su entrambi i lati delle tende o utilizzando un piumino o un panno per spolverare. Questo aiuterà a ridurre la quantità di sporco che potrebbe disperdersi nell’acqua durante il lavaggio.

3. Verificare la lavabilità

Prima di procedere con il lavaggio delle tende, è importante verificare se possono essere lavate in lavatrice o se richiedono un lavaggio a secco. Le tende delicate o realizzate con materiali sensibili potrebbero richiedere un trattamento professionale o un lavaggio a mano. Assicuratevi di conoscere le indicazioni specifiche per il tipo di tessuto delle vostre tende.

4. Smontare le tende, se possibile

Se le vostre tende sono rimovibili, sarà più facile lavarle accuratamente. Verificate se è possibile smontarle dalle aste o dai supporti e segnate come riarmarle correttamente successivamente. Il lavaggio delle tende smontate consentirà una pulizia più approfondita e uniforme.

5. Lavaggio a mano

Se le tende non possono essere lavate in lavatrice, il lavaggio a mano è la soluzione migliore. Riempite una vasca o un lavello con acqua tiepida e un detergente delicato, quindi immergete le tende e lasciatele in ammollo per qualche minuto. Successivamente, strofinate delicatamente le tende con le mani per rimuovere lo sporco. Risciacquate abbondantemente con acqua pulita fino a quando l’acqua non risulta limpida.

6. Lavaggio in lavatrice

Se le tende possono essere lavate in lavatrice, assicuratevi di utilizzare un ciclo delicato e di inserire le tende in una sacca protettiva per evitare danni o aggrovigliamenti. Utilizzate un detergente delicato e impostate la temperatura dell’acqua come indicato dalle istruzioni sulle etichette di cura. Una volta completato il ciclo di lavaggio, rimuovete immediatamente le tende dalla lavatrice per ridurre la formazione di rughe.

7. Asciugatura corretta

La corretta asciugatura delle tende è altrettanto importante per mantenerle in buone condizioni. Verificate le istruzioni sulle etichette per determinare se possono essere asciugate in asciugatrice o se richiedono l’asciugatura all’aria aperta. Se le tende sono delicate, potrebbe essere meglio stenderle su una superficie piana o appenderle delicatamente per asciugare all’ombra. Evitate l’esposizione diretta alla luce solare diretta per evitare che il tessuto si scolorisca o si danneggi.

8. Stiratura e riarmo

Una volta che le tende sono completamente asciutte, potrebbe essere necessario stirarle per rimuovere eventuali rughe. Utilizzate il ferro da stiro a basse temperature e passate delicatamente sulle tende. Se le tende sono smontate, ricordatevi di riarmarle seguendo le indicazioni segnate in precedenza.

Conclusioni

Lavare le tende di casa è un passo importante per mantenerle pulite e fresche nel tempo. Seguendo i nostri consigli su come lavare le tende, potrete preservare la loro bellezza e durata. Ricordate sempre di leggere attentamente le etichette di cura, rimuovere la polvere in eccesso e verificare la lavabilità delle tende prima di procedere con il lavaggio. Con le giuste precauzioni e cura, le vostre tende rimarranno splendenti e contribuiranno a creare un ambiente accogliente e piacevole nella vostra casa.

Vuoi cambiare le tue tende o hai bisogno di tende tecniche? Contattaci!

 

 

Maggio 25, 2023/da LacosNewGroup
https://lacosgroup.it/wp-content/uploads/2023/05/tenda-di-casa.jpg 600 800 LacosNewGroup /wp-content/uploads/2022/04/logo-lacosgroup2022.png LacosNewGroup2023-05-25 10:44:482023-05-25 10:44:48Come lavare le tende di casa
Pulizia

Come organizzare il ripostiglio

Come organizzare il ripostiglio

Organizzare un ripostiglio in modo corretto e mantenerlo in ordine nel tempo è un compito arduo, ma fondamentale. Spesso si tende a lasciare le cose inutili o quelle che non abbiamo spazio in casa, e ciò può diventare un problema se non si organizza a dovere.

Il boom dei magazzini negli ultimi anni

La domanda di magazzini è cresciuta del 69% solo nel 2018, principalmente a causa dei prezzi degli affitti elevati che hanno costretto le persone a cercare appartamenti più piccoli e a completarli con un ripostiglio. Tuttavia, avere un ripostiglio è un lusso e non tutti possono permetterselo, quindi è importante sfruttare al meglio lo spazio a disposizione.

Decidere prima cosa conservare

Per organizzare un ripostiglio, bisogna prima decidere quali oggetti conservare. Si dovrebbe considerare la reale utilità degli oggetti che si desidera tenere, perché molte volte si accumulano cose inutili. Se non si utilizza qualcosa da più di un anno, si potrebbe considerare di donarlo o di venderlo.

Distribuire lo spazio in modo intelligente è fondamentale. I ripiani in metallo sono ideali per oggetti pesanti, mentre quelli in resina sono più leggeri e adatti per oggetti leggeri. In alternativa, si potrebbe optare per scaffali in legno per un aspetto organico. È importante scegliere scaffali della giusta dimensione per sfruttare al meglio lo spazio disponibile e lasciare un corridoio centrale per accedere facilmente agli oggetti.

L’utilità dei contenitori

È consigliabile utilizzare scatole di plastica trasparente con etichette per conservare oggetti piccoli o con piccole parti, e una torre di stoccaggio per oggetti impilabili. Si potrebbe anche optare per l’ordine per livello di utilizzo, riservando gli spazi posteriori per oggetti meno utilizzati e quelli anteriori per quelli di uso abituale. Inoltre, si potrebbe riservare il margine superiore per oggetti più leggeri e mantenere lo spazio inferiore per oggetti più pesanti.

Illuminazione

Infine, il ripostiglio può essere decorato con una buona illuminazione per facilitare l’accesso e rendere il luogo più piacevole. Anche se non è il luogo in cui investire in decorazioni o mobili eccessivamente estetici, la scelta giusta di luci e colori può rendere il ripostiglio più accogliente e funzionale.

 

 

Maggio 11, 2023/da LacosNewGroup
https://lacosgroup.it/wp-content/uploads/2023/05/organizzare-un-ripostiglio.jpg 600 800 LacosNewGroup /wp-content/uploads/2022/04/logo-lacosgroup2022.png LacosNewGroup2023-05-11 14:58:022023-05-11 14:58:02Come organizzare il ripostiglio
Pulizia

Come pulire le finestre in PVC

Come pulire le finestre in PVC

Quando le finestre in PVC sono installate per la prima volta, sono immacolate, senza segni o imperfezioni. Tuttavia, con il passare del tempo, intorno ai telai si può accumulare dello sporco che deve essere rimosso. L’accumulo di sporcizia sulle finestre in PVC può far perdere lucentezza, soprattutto ai telai bianchi. È quindi importante affrontare il problema il prima possibile e sapere come pulire le finestre in PVC.

I consigli degli esperti per la pulizia delle finestre in PVC

Pulire i telai delle finestre in PVC è molto più facile di quanto possa sembrare. Il PVC è un materiale che richiede poca manutenzione e, con i prodotti giusti e un po’ di “olio di gomito”, si può riportarli al loro stato originale.

Uno dei tanti vantaggi delle finestre in PVC è che richiedono pochissima manutenzione. Il PVC è un materiale naturalmente scivoloso a livello molecolare, il che significa che lo sporco impiega molto tempo ad accumularsi. Pertanto, tutto ciò che le finestre in PVC richiedono è una pulizia occasionale per mantenere la loro finitura brillante. Il bello è che la pulizia delle finestre in PVC non richiede molto tempo. Di seguito abbiamo illustrato i migliori metodi di pulizia.

Aprire le finestre e rimuovere i detriti

Il primo passo per pulire i telai in PVC è aprire le finestre. Quindi, con un panno in microfibra, eliminate lo sporco, la polvere e i detriti intorno ai telai. Alcuni suggeriscono di utilizzare un aspirapolvere con spazzola per questo lavoro. Tuttavia, se le setole della spazzola non sono abbastanza morbide, si rischia, ad esempio, di graffiare il vetro. Pertanto, consigliamo a chi pulisce i telai delle finestre in PVC di farlo con un panno in microfibra pulito e morbido.

Lavare i telai in PVC con acqua e sapone

L’acqua con sapone tiepida è uno dei metodi di pulizia più efficaci e fornisce i migliori risultati. È possibile prepararla con acqua calda e detersivo per piatti: è davvero molto semplice. Immergete una spugna pulita o un panno in microfibra nell’acqua e lavate i vetri. Non utilizzate materiali abrasivi o superfici dure per pulire le finestre, perché potrebbero causare il rischio graffi e rimuovere la finitura lucida dei telai delle finestre.

Risciacquare le finestre e i telai con acqua

Una volta pulite le finestre e i telai in PVC con acqua calda e sapone, è necessario risciacquarle accuratamente. Risciacquare le finestre dopo la pulizia assicura che non rimangano residui di sapone sul vetro, evitando così antiestetiche striature o aloni.

Asciugare accuratamente i telai delle finestre in PVC

Per completare il processo di pulizia, asciugate accuratamente le finestre con un panno non abrasivo. Anche in questo caso meglio usare i panni in microfibra, che rimuovono lo sporco e l’umidità senza lasciare residui o scie di fibre sui telai delle finestre.

Pulire le finestre nei giorni non soleggiati

Vi sveliamo un segreto. Ogni volta che pulite le finestre, dovreste farlo in una giornata nuvolosa. Sebbene la pulizia dei vetri in una giornata di sole possa sembrare idilliaca, il sole asciuga troppo rapidamente la soluzione e ciò provoca la formazione di aloni. Pertanto, il momento migliore per pulire le finestre è una giornata nuvolosa. In questo modo la soluzione detergente avrà un po’ di tempo in più per depositarsi, lasciando le finestre più brillanti.

Come pulire i vetri per farli brillare

Se volete ottenere vetri brillanti, l’aceto è la soluzione ideale. È sufficiente mescolare due tazze di acqua con un quarto di tazza di aceto e utilizzare la soluzione per pulire i vetri. L’aceto contribuirà a dare alle finestre la finitura lucida che avete sempre desiderato.

Cosa evitare quando si puliscono le finestre in PVC

Pulire efficacemente i telai delle finestre in PVC è importante per mantenerli in buono stato. Una pulizia efficace e regolare aiuta a prevenire danni irreparabili ai vetri e ai telai delle finestre, come lo scolorimento o l’eliminazione dell’aspetto lucido. È sempre importante utilizzare prodotti di pulizia adatti allo scopo. Pertanto, le cose da evitare quando si puliscono le finestre in PVC sono:

  • Applicare una pressione eccessiva, che può danneggiare sia i vetri che i telai.
  • Lana metallica o lana di ferro
  • Spugne abrasive

Questi sono alcuni errori relativamente comuni che si commettono quando si puliscono le finestre in PVC. Evitando questi errori, potrete preservare il colore, l’integrità e l’estetica delle vostre finestre in PVC.

Non utilizzate mai i seguenti prodotti chimici per la pulizia del PVC

Per la pulizia delle finestre in PVC non si devono assolutamente utilizzare i seguenti prodotti chimici:

  • Alcolici metilati
  • Detergenti in crema perché possono essere abrasivi
  • Candeggina, perché provoca lo scolorimento
  • WD40
  • Alcolici bianchi
  • Lana metallica o lana di ferro
  • Spugne abrasive
  • Soluzioni detergenti abrasive

Se non si puliscono correttamente le finestre in PVC o se si utilizzano prodotti sbagliati, si rischia di danneggiare le finestre. Quindi, fate sempre attenzione a come pulite le finestre.

Qual è il metodo di pulizia migliore da utilizzare?

Raramente è necessario investire in detergenti di qualità ma costosi per la manutenzione delle vostre finestre bianche in PVC. In qualità di esperti nell’installazione e nella manutenzione di finestre di qualità, sappiamo che il metodo di pulizia migliore è quello naturale. Non utilizzate detergenti PVC specializzati quando acqua e aceto vanno più che bene. Una soluzione di acqua saponata o acqua calda e una parte di aceto e un po’ di “olio di gomito” possono davvero trasformare le vostre finestre.

Le finestre in PVC sono facili da pulire. Tuttavia, una buona pulizia delle finestre può a lungo andare non bastare più. Se le finestre sono sbiadite, incrinate o rotte, o se hanno superato la loro durata di vita, potrebbe essere il momento di pensare a una sostituzione.

Ogni quanto tempo bisogna pulire le finestre in PVC?

La pulizia delle finestre in PVC non deve essere effettuata settimanalmente, poiché sono estremamente resistenti. Tuttavia, vi consigliamo di pulire a fondo le vostre finestre bianche in PVC ogni due mesi. Questo aiuterà a mantenere la lucentezza del materiale e a prevenire l’accumulo di sporco e sporcizia sui telai delle finestre.

Se invece desideri sostituire i tuoi infissi perchè ormai sono vecchi….contatta Lacos per un preventivo gratuito!

 

Ottobre 1, 2022/da LacosNewGroup
https://lacosgroup.it/wp-content/uploads/2022/10/come-pulire-le-finestre-in-pvc-1.jpg 600 800 LacosNewGroup /wp-content/uploads/2022/04/logo-lacosgroup2022.png LacosNewGroup2022-10-01 09:03:512022-11-18 17:49:30Come pulire le finestre in PVC
Pulizia

Finestre in PVC come nuove!

Finestre in PVC come nuove!

Quando sono state introdotte sul mercato le finestre in PVC, tutto è diventato più semplice ed economico. La “plastica” era una soluzione economica, leggera e poco impegnativa che forniva calore e silenzio all’interno della casa. Hanno rapidamente guadagnato popolarità e sono ancora le finestre più comuni nelle costruzioni.

Le finestre in PVC di vecchia generazione, estremamente resistenti, perdono la loro lucentezza nel tempo. Sulla superficie dei telai, il più delle volte sotto l’influenza del sole, possono comparire macchie sgradevoli e scolorimento, il colore bianco come la neve diventa giallo, la finestra sembra sporca. Se, dopo anni di utilizzo, non ha perso le sue proprietà d’isolamento termico e non presenta danni meccanici, puoi provare a ripristinarle.

La domanda di finestre e porte in PVC è cresciuta e continua a crescere in modo molto significativo. Il PVC è già riconosciuto per offrire soluzioni di prestazioni eccezionalmente efficienti, dal punto di vista energetico e rispettose dell’ambiente. Nonostante sia in crescita anche l’installazione di serramenti nelle nuove costruzioni, la crescita è maggiore soprattutto nel campo delle ristrutturazioni (sostituzione di vecchi serramenti con nuovi).

Rifacimento di vecchi serramenti in pvc scoloriti

Puoi provare a restaurare da solo i profili delle finestre in PVC. L’effetto non sarà certo perfetto come nel caso di sostituzione del serramento con uno nuovo, ma – come soluzione temporanea – può funzionare. La ristrutturazione dovrebbe iniziare con il lavaggio e lo sgrossamento a fondo della finestra. Come ogni superficie verniciata, anche i profili in PVC devono essere adeguatamente preparati affinché l’effetto sia estetico e durevole.

Alcuni produttori di vernici consigliano che dopo la pulizia gli elementi da verniciare siano leggermente opacizzati, ma è una procedura abbastanza rischiosa e non tutti sono d’accordo su questo tecnica. Quindi utilizziamo del nastro adesivo per fissare i punti di contatto del profilo e dei telai con il muro e iniziamo ad applicare la vernice.

Per la ristrutturazione di una finestra in PVC, utilizziamo la vernice con preparati acrilici all’acqua (compresa la verniciatura di cloruro di polivinile), per applicazioni interne ed esterne. Questo tipo di vernice è caratterizzato da una buona adesione alla plastica, si stende bene su di essa, fornendo un rivestimento duro e liscio, resistente a vari fattori, anche ai raggi UV.

Puoi scegliere non solo diversi colori, ma anche gli effetti della superficie verniciata, che può essere, ad esempio, opaca, satinata o lucida. Alcune preparazioni, come si vantano i produttori, riescono addirittura a “mascherare” piccoli graffi molto superficiali riempiendoli. Prima di dipingere, la vernice deve essere miscelata molto bene.

È meglio utilizzare spazzole piatte con setole morbide per la verniciatura d’infissi in PVC. Per comodità sul lavoro, se possibile, la larghezza della spazzola deve essere adattata alla larghezza del profilo. Attenzione: non vale la pena usare vecchi pennelli che possono perdere le setole e ostacolare seriamente la pittura e rovinarne l’effetto finale.

Se a qualcuno non piace usare un pennello o ha paura che le tracce delle pennellate rimangano sulla superficie, può provare ad applicare la vernice con un rullo (anche se lascerà anche delle tracce). 

I produttori di vernici di solito consigliano di non dipingere quando fa tanto caldo o tanto freddo.

Sostituzione dei serramenti con plastiche di nuova generazione

Si possono sostituire anche le vecchie finestre di plastica. I moderni prodotti in PVC, fabbricati oggi con una tecnologia diversa, non scoloriscono e quindi non hanno bisogno di essere rinnovati dopo molti anni. La nuova generazione di finestre in plastica è una combinazione di PVC e vetro acrilico. Quest’ultimo significa che il profilo, pur conservando tutti i maggiori vantaggi della “plastica”, si libera del loro più grande svantaggio di anni fa.

Ora le finestre non perdono il loro colore originale, non sbiadiscono a causa del sole e non devi combattere le macchie ostinate, perché il rivestimento acrilico protegge efficacemente anche dallo sporco.

Sostituzione per finestre in pvc molto più sicure

Le finestre in PVC sono resistenti e sicure. Sono estremamente difficili da rompere o danneggiare. Grazie alla tecnologia di produzione, con rinforzi metallici all’interno dei profili e accessori di sicurezza, diventano un’opzione perfetta per prevenire l’intrusione in casa. Naturalmente ci sono sistemi di sicurezza aggiuntivi con certificazione di sicurezza che migliorano ulteriormente la sicurezza di base delle finestre in PVC.

Contatta Lacos per una soluzione su misura per la tua casa!

 

Giugno 23, 2022/da LacosNewGroup
https://lacosgroup.it/wp-content/uploads/2022/06/finestre-in-pvc-come-nuove.jpg 600 800 LacosNewGroup /wp-content/uploads/2022/04/logo-lacosgroup2022.png LacosNewGroup2022-06-23 07:46:572022-06-23 07:46:57Finestre in PVC come nuove!
Pulizia

Porte a soffietto

Porte a soffietto

Le porte a soffietto sono la rappresentazione senza dubbio di un’ottima soluzione d’arredo in alternativa alle classiche porte a battente oppure a quelle scorrevoli. Inoltre sono in grado di definire sia il carattere che lo stile decorativo sia in una casa d’epoca che in una casa moderna.

Possiamo affermare che da qualche tempo hanno iniziato a prendere vita non solo nelle case e abitazioni ma anche negli uffici e edifici pubblici. Anche se vengono usati in modo differente, non cambiano i loro obiettivi. Molte persone le chiamano porte pieghevoli per la loro struttura e utilizzo. Hanno un punto di snodo e si piegano a pacchetto.

I modelli e i materiali

Prima di tutto scegli il tipo maggiormente indicato in base all’arredo che già possiedi. Ad esempio considera gli abbinamenti cromatici con il pavimento e le pareti. Una volta che hai deciso quale modello si abbina di più stabilisciti un prezzo. Il mercato al giorno d’oggi è in grado di offrirti varie proposte di costi.

Come possiamo capire quali porte a soffietto fanno per noi? Innanzitutto bisogna valutare il tipo di porta, ognuna ha le sue caratteristiche. Se in grado o meno di resistere agli agenti atmosferici o a resistere nel tempo.

  1. Per esempio la porta in PVC, ovvero in plastica è facile da pulire ed è la miglior soluzione per gli ambienti umidi e esterni. Sono definite informali e moderne.
  2. Le porte a soffietto in legno sono un classico, la loro caratteristica principale è che si distinguono perché hanno una linea di design elegante che si sposa con qualsiasi tipo di arredo. Con questa tipologia di porta la pulizia e la manutenzione dovrà essere frequente. Questo perché il legno è un materiale che si usura facilmente.
  3. Le porte a soffietto in laminato sono sicuramente più costose però sono facili da pulire e resistono a urti e graffi più delle precedenti due citate.

Prendere le misure delle porte a soffietto

Una volta che hai stabilito quale modello fa per te, dimezza le decisioni prendendo le misure. Come si fa? Bisogna considerare diversi parametri, tra i quali troviamo la qualità e tipologia del materiale. Ma ancora colore e stile. Valuta le dimensioni, in base allo spazio della stanza senza tralasciare nulla. L’analisi delle misure è una fase fondamentale.

Partiamo dal presupposto che non ci sono regole esatte a cui rendere conto. Le dimensioni, rientrano in una fascia standard: vanno dai 100 cm in larghezza ai 200 in altezza. Teniamo presente che i montanti vengono tagliati in fabbrica anche su commissioni e richieste. Quindi non per forza le misure devono essere queste.

Qual è la scelta giusta?

Per la scelta giusta delle tue porte a soffietto bisognerà considerare varie cose. Basati su questa lista per non sbagliare:

  1. Considera l’apertura: potrebbe essere laterale per stanze strette o centrale per stanze più ampie.
  2. Quante e quali ante: quelle asimmetriche si usano per recuperare spazio. I modelli che vengono usati più spesso sono quelli a due o tre.
  3. Come prendere le misure:
  • Analizza la distanza tra il bordo inferiore e il tuo pavimento.
  • Considera la dimensione dello spazio dove andrai a inserire la porta. Calcola quindi larghezza e altezza.
  • In fine misura la distanza dal pavimento all’architrave.

Come abbiamo capito esistono molti tipi di porte a soffietto, dalle più economiche a quelle un po’ più dispendiose. Suddivise in materiali, come il PVC, legno o laminato. Non ti resta che scegliere quella che fa al caso tuo!

Contatta Lacos per una soluzione su misura per la tua casa!

 

Giugno 15, 2022/da LacosNewGroup
https://lacosgroup.it/wp-content/uploads/2022/06/Untitled-1-3.jpg 600 800 LacosNewGroup /wp-content/uploads/2022/04/logo-lacosgroup2022.png LacosNewGroup2022-06-15 09:26:322022-06-15 09:26:32Porte a soffietto
Pulizia

Pulire la casa al mare

Pulire la casa al mare

Una casa al mare è il sogno di chiunque. La sabbia e il sale possono metterla in pericolo. Specialmente se è situata proprio vicina alla costa. In tal caso infatti richiede regolarmente una pulizia approfondita e una manutenzione preventiva per mantenerla incontaminata. Quindi come pulire la casa al mare? Per prima cosa dovresti regolarmente passare l’aspirapolvere e spolverare. Ricordati di passare anche le finestre, le zanzariere, le superfici e le pareti.

Ricorda che anche mantenere una buona pulizia è importante perché gli elementi  presenti sulla costa possono causare danni alla tua proprietà. Leggi l’articolo di Lacos per saperne di più.

Pulire la casa al mare: bucato e materassi

La prima cosa da fare è il bucato.  Considerando che dopo un lungo viaggio per raggiungere la tua casa, ciò che vorrai fare sarà farti una doccia e riposarti in un letto pulito. Perciò lava le lenzuola, i copricuscini, copripiumini, piumoni e gli asciugamani. Ogni anno parti dal bucato perché richiede molto tempo.

Nel frattempo che finisci di lavare e stendere, presta attenzione ai materassi delle varie stanze da letto. Quindi ruota e capovolgi i tuoi materassi. Dopodiché prendi l’aspirapolvere e aspira il materasso. Questo farà in modo di rimuovere la polvere e gli acari che hanno trovato rifugio durante i mesi invernali.

Pulire la casa al mare: divani, sedie e cuscini

Dopo che hai sistemato le cose principali della casa al mare per un buon riposo del primo giorno di vacanza, passa alla pulizia di divani, sedie e cuscini.

Per esempio sarebbe una buona idea passare il divano con l’aspirapolvere. È la soluzione più indicata soprattutto se si possiede un divano non sfoderabile. Quindi rimuovi i cuscini, e passalo sulla seduta e sullo schienale. Applica all’aspiratore una bocchetta priva di denti. In seguito aspira anche le sedie imbottite per rimuovere sabbia e polvere che possono nascondersi nelle scanalature.

Inoltre, presta attenzione anche ai cuscini; per esempio usare un battipanni. Dopo aver tolto il grosso, lavali per togliere la puzza di chiuso che potrebbero avere. Usa il sapone di marsiglia o in sostitutivo 90 grammi di bicarbonato e 90 ml di aceto. Versa nella vasca da bagno o in lavatrice e risciacqua più volte.

Togli la polvere ovunque

Parti dall’alto e pulisci le porte e i suoi telai. Potresti usare uno spolverino lungo per raggiungere la polvere in alto. Poi in base al tipo di porta, se in legno o blindata avrà il suo metodo di pulizia.

Anche per togliere la polvere dai mobili, usa uno spolverino. Assicurati di pulire i lati e gli angoli. In seguito per una pulizia ecologica e casalinga usa una soluzione di acqua e aceto in parti uguali e aiutandoti con uno straccio pulito. Poi asciuga con un altro straccio morbido.

In fine aspira ovunque. Una volta che hai terminato la pulizia in alto è tempo di pulire il pavimento.  Usa l’aspirapolvere per aspirare i pavimenti, sposta magari leggermente i mobili per togliere la polvere anche dagli angoli più difficili. Ricorda che la sabbia, salsedine, briciole e ragnatele si possono annidare ovunque e possono danneggiare il pavimento.

Lista di controllo annuale

Segui questa lista di controllo per aiutarti a completare rapidamente la routine di pulizia.

  • Cucina
  • Bagni
  • Camere da letto
  • Soggiorno
  • Aree esterne

Cucina

  • Pulisci tutte le superfici (tavoli, piani di lavoro e armadi).
  • Pulisci l’interno e l’esterno degli elettrodomestici (es. forno, microonde, frigorifero…)
  • Aspira e lava il pavimento.

Bagni

  • Usa un detergente ecologico per la doccia, la vasca e il lavandino.
  • Passa il soffione e i rubinetti con una soluzione di aceto e acqua.
  • Strofina il water, il coperchio, la tazza e il serbatoio.
  • Disinfetta lo scopino.
  • Lucida gli specchi con un detergente per vetri e panno in microfibra.
  • Sostituire asciugamani.
  • Fai scorta di carta igienica, shampoo e quant’altro.
  • Pulisci gli armadietti.
  • Aspira e lava il pavimento.

Camere da letto

  • Lava le lenzuola, cambia i copricuscini e coperte varie.
  • Spolvera tutte le superfici, cassetti, scaffali, mobili…
  • Aspira e lava il pavimento.
  • Lavare le tende.
  • Pulisci le finestre e gli specchi con un detergente per vetri.

Soggiorno

  • Spolvera la TV, i tavolini da caffè e scaffali.
  • Passa l’aspirapolvere sul divano e sulle sedie.
  • Pulisci i cuscini.
  • Aspira e lava i pavimenti.
  • Pulisci gli specchi con un detergente per vetri.

All’aperto

  • Pulisci tutte le lampade esterne e controlla che funzionino.
  • Organizzare e spazzare il garage.
  • Pulisci il barbecue e riempi la bombola del gas o metti il carbone.

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Giugno 9, 2022/da LacosNewGroup
https://lacosgroup.it/wp-content/uploads/2022/06/Untitled-1-2.jpg 600 800 LacosNewGroup /wp-content/uploads/2022/04/logo-lacosgroup2022.png LacosNewGroup2022-06-09 15:24:112022-06-09 15:24:11Pulire la casa al mare
Pulizia

Lavori in giardino prima dell’estate

Lavori in giardino prima dell’estate

Prima dell’estate e delle vacanze estive è giusto pensare anche alla sicurezza e alla manutenzione della casa. Oltre all’interno è bene pensare anche a quali sono i lavori da fare al tuo giardino prima dell’estate! Potrebbe non essere in cima alla lista delle cose da fare, ma assicurandoti che piante e fiori non si disidratino e siano rigogliosi ti farà risparmiare tempo e denaro al tuo ritorno.

Durante l’anno passi ore e ore a potare e rendere bello il tuo giardino, il pensiero che tutto il tuo duro lavoro vada sprecato mentre ti godi la tua vacanza, non è il massimo. Per questo motivo ci sono dei passaggi facili da eseguire per evitare eventuali danni e rendere il giardino molto rigoglioso e colorato.

I primi passaggi

  1. Rimozione dei fiori appassiti
    Verso maggio/giugno, comunque il periodo che dovrebbe precedere le tue vacanze, importante è rimuovere i fiori appassiti e morti. In questo modo, farai sì che le tue piante si concentrino a crescere più rigogliose. Significa che tornerai a casa con bellissimi nuovi fiori sbocciati!
  2. Falciare il tuo prato
    Rimuovi le erbacce, dando una forma più definita al tuo prato. Attenzione a non tagliarlo troppo, perché potresti rischiare di scalpare l’erba. Un consiglio che possiamo offrirti per una falciatura perfetta è quello di eseguire un taglio leggero, per garantire che rimanga sano.

Lavori in giardino prima dell’estate: diserba e concima

In seguito il passaggio successivo da svolgere è proprio quello di diserbare. Questa funzione può essere fatta sia a mano o se preferisci in alternativa, senza inquinare e usare sostanze chimiche puoi creare il tuo diserbante fatto in casa.

Subito dopo copri il tuo terreno con il concime naturale, per esempio usa del pacciame fatto con ritagli d’erba. Esso contiene esattamente i nutrienti di cui le piante hanno bisogno. Inoltre inserendo questo strato superiore protettivo, aiuterà il terreno e i fiori a trattenere l’acqua piovana. Le piante potranno quindi berlo quando ne avranno bisogno.

Pianta dei fiori estivi

Fino a poco più della metà di maggio sarà possibile piantare i bulbi a fioritura estiva o autunnale. Le temperature devono essere miti e superiori ai 15 gradi. Dopo averli piantati, l’irrigazione dovrà essere regolare fino alla fioritura dei primi germogli. Poi ti dovrai adattare in base alle temperature climatiche che offre il tempo.

Un fiore molto bello e che ha bisogno di essere curato in particolare è la rosa. Infatti maggio è il periodo di fioritura delle rose. La prima cosa da fare è quella di strappare dal terreno i polloni di cui è necessario impedire la crescita.

Inoltre il clima di maggio è molto particolare, rendendo a rischio piante e fiori del tuo giardino specialmente per patologie legate a funghi e parassiti. È fondamentale perciò monitorarne l’aspetto, prima di intervenire con prodotti curativi specifici naturali.

Lavori in giardino prima dell’estate: i sottovasi

Siamo quindi giunti al termine del lavoro per il tuo giardino. Ma mancano delle piccole accortezze che potrebbero salvare la tua flora prima dell’arrivo dell’estate.

Infatti una cosa importante da ricordare è quella di mettere dei sottovasi per i tuoi vasi con piante e fiori. Possibilmente se fatti di terracotta. Aggiungendo inoltre una piccola quantità di acqua, la flora ringrazierà. In questo modo infatti non avranno mai sete.

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Giugno 1, 2022/da LacosNewGroup
https://lacosgroup.it/wp-content/uploads/2022/06/Untitled-1-1.jpg 600 800 LacosNewGroup /wp-content/uploads/2022/04/logo-lacosgroup2022.png LacosNewGroup2022-06-01 13:35:362022-06-01 13:35:36Lavori in giardino prima dell’estate
Pulizia

Pulire gli infissi in legno

Pulire gli infissi in legno

Per pulire gli infissi in legno ti basteranno pochi semplici passaggi, leggiamo in seguito i consigli per ottenere il miglior risultato.

Che tu abbia installato da poco delle finestre o che siano vecchie, pulire gli infissi in legno e mantenere la propria manutenzione è di fondamentale importanza. Mantenere una certa pulizia non solo sarà un’ottima soluzione per la casa, ma ti aiuterà anche a evitare eventuali danni oltre a farti riconoscere subito eventuali problemi. facendoti durare i tuoi infissi anche per molti anni.

Specialmente quando si tratta di finestre con gli infissi in legno è importante prestare attenzione anche alla posizione. Una finestra esposta troppo agli agenti atmosferici, col tempo accumula lo sporco, l’umidità e la fuliggine e le finiture tenderanno a deteriorarsi.  Per questo motivo è necessario trattare il legno e pulirlo spesso. Ti sveleremo piccoli e semplici passaggi di pulizia e manutenzione da seguire, a prescindere dal tipo di finestre in legno che possiedi.

Rimozione della polvere e verificare la presenza di danni

Per prima cosa, la fase iniziale è la più importante. Ti servirà ricorrere all’uso di un panno molto morbido e soprattutto asciutto che servirà per aiutarti a togliere il grosso della polvere e dello sporco. È di fondamentale importanza che si dedichi il tempo necessario allo svolgimento di questa prima fase. Inoltre meglio se svolta non solo durante la pulizia completa dell’infisso. Questa soluzione ti aiuterà a risparmiare del tempo e a rendere il resto del processo molto più efficiente.

Il legno è un materiale molto delicato. Perciò durante la pulizia, mentre stai spolverando, controlla che non ci siamo delle crepe, desquamazione o crescita di muffa. per evitare che le tue finestre si lesionino ulteriormente col passare del tempo.

Pulire gli infissi in legno: lavare il telaio

Per la pulizia del telaio della finestra non ci sarà bisogno di acquistare prodotti troppo costosi. Infatti, tutto ciò di cui avrai bisogno sarà un semplice detersivo delicato, dell’acqua tiepida e tre panni morbidi. Quindi prendere il primo panno che non dovrà essere bagnato fradicio, bisognerà mantenerlo umido.

In questo modo l’acqua sporca e saponosa eviterà di scorrere lungo il telaio e sul davanzale. Ricordati di sciacquare e strizzare spesso il panno e se necessario sostituire l’acqua non appena si sporca.  Al termine della pulizia, passa un altro panno umido solo con acqua e strofina i telai. Infine usare l’ultimo panno, ma questa volta asciutto per rimuovere l’umidità in eccesso.

Pulisci il vetro

Anche in questo caso non sarà necessario trovare detergenti a costi elevati, te ne basterà uno generico oppure una soluzione alternativa è quella di creare una soluzione di aceto e acqua, successivamente inserita all’interno di uno spruzzino.  Spruzza direttamente sul vetro la soluzione creata o il detergente e pulisci il tutto con un panno in microfibra oppure con dei fogli di giornale. Quando sarà asciugato del tutto, potrai lucidare il vetro con un panno asciutto, così facendo donerai una lucentezza senza aloni.

Trattare il legno

Come risolvere i problemi più comuni degli infissi in legno:

  • In caso di parti del telaio rovinate o che devono essere rifinite, la soluzione è quella di levigare le aree con una carta vetrata a grana fine.
  • Per riempire invece eventuali crepe o punti bassi basterà usare lo stucco per legno, in seguito levigare la superficie con una spatola. Lascia asciugare la riparazione per una notte prima di rifinire.

Per questo secondo problema è fondamentale stare attento a quale finitura usi. Perché alcune vernici bloccheranno completamente il sole, ma intrappolano l’umidità che favorisce il decadimento. Usa una vernice per esterni in lattice o smalto a base di olio. 

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Maggio 28, 2022/da LacosNewGroup
https://lacosgroup.it/wp-content/uploads/2022/05/Untitled-1.jpg 600 800 LacosNewGroup /wp-content/uploads/2022/04/logo-lacosgroup2022.png LacosNewGroup2022-05-28 07:31:472022-05-28 07:31:47Pulire gli infissi in legno
Pulizia

Come rimuovere la muffa dai muri per sempre

Come rimuovere la muffa dai muri per sempre

Sbarazzati della muffa dalle pareti con questi semplici rimedi ed evita che torni per sempre.

Quasi ogni casa sviluppa muffe. Sorprendentemente, le case più nuove sono più soggette rispetto a quelle più vecchie. Questo perché la muffa si forma nelle aree più umide e le guarnizioni più strette intorno a finestre e porte nelle nuove costruzioni di case mantengono più umidità rispetto alle vecchie case piene di spifferi.

Segni di formazione della muffa

Il segno più evidente di un problema di muffa è trovare macchie verdi, marroni, arancioni o addirittura nere. Ma ci sono altri segni meno evidenti:

  • Vernice incrinata o scrostata
  • Scolorimento
  • Una “fuliggine” ricorrente o striature nere, macchie o punti
  • Rigonfiamento
  • Odore di muffa, umido

Dove può svilupparsi

La muffa sul seminterrato o sulle pareti esterne si verifica quando il vapore acqueo nell’aria incontra una superficie fredda e trasforma il vapore in un liquido. I bagni e le lavanderie sviluppano muffe perché in genere sono ambienti molto umidi. Altre aree umide includono le pareti e il soffitto vicino agli umidificatori e qualsiasi stanza con una vasca idromassaggio o una jacuzzi installate in modo improprio all’interno.

La muffa cresce anche dove c’è (o c’è stata) una perdita d’acqua. Luoghi come gli armadietti sotto i lavelli sono soggetti a muffa. Una volta che un tubo perde, ci sono buone probabilità che la muffa cresca inosservata all’interno del muro fino a quando il problema non richiede la rimozione di un esperto.

Passaggi per sbarazzarsi di muffa sui muri

Usando spray antimuffa fatti in casa, questi passaggi rimuovono la muffa da pareti, muri a secco, cemento e soffitti dipinti o non verniciati.

Passaggio 1: indossare indumenti protettivi

La muffa può causare gravi sintomi respiratori e irritazione della pelle. Indossa una maschera filtrata per evitare di respirare le spore di muffa. Per prevenire reazioni cutanee o contaminazione, indossa guanti di gomma, una maglietta a maniche lunghe e pantaloni che puoi lavare in acqua calda, che uccideranno le spore che raccolgono. (Pianifica di lavarli immediatamente o buttarli non appena hai finito.)

Passaggio 2: preparare l’area

Per prima cosa, libera l’area da oggetti decorativi, tende e altri oggetti. Se non riesci a rimuovere qualcosa, come mobili pesanti, coprilo con teli di plastica e usa del nastro adesivo per fissare la plastica. Quindi, proteggi il pavimento su cui lavorerai attaccando un pezzo di plastica al pavimento e coprendolo con un vecchio asciugamano per raccogliere le gocce.

Inoltre, poiché le spore di muffa possono viaggiare facilmente nell’aria, proteggi il resto della casa chiudendo la porta della stanza in cui lavorerai. Se ciò non è possibile, o se la stanza è grande, appendi teli di plastica per bloccare l’area.

Passaggio 3: usa prodotti antimuffa professionali

Usa lo spray consigliato per il tipo di superficie che stai pulendo. Non utilizzare i vari spray contemporaneamente o immediatamente uno dopo l’altro poiché i loro ingredienti non devono essere combinati. Non conservare le dosi inutilizzate: perderanno efficacia dopo 2-3 ore una volta aperti. Tenere gli spray lontano da bambini e animali domestici e utilizzare una ventilazione adeguata.

Passaggio 4: rimuovere la muffa

• Su pareti e soffitti, dipinti o tappezzati, utilizzare lo spray antimuffa naturale. Spruzzare bene l’area, quindi strofinare immediatamente con un panno pulito o una spazzola per rimuovere lo strato superficiale di muffa. Quindi rivernicia leggermente il sito, usando solo quanto basta per inumidire la macchia. Attendere 10 minuti e pulirlo con un panno pulito e fresco. Lascia asciugare per una notte senza risciacquare.

• Su piastrelle, pietra, cemento e cemento, utilizzare uno smacchiatore a base di candeggina. Spruzza lo smacchiatore a base di candeggina fino a quando l’area non è saturata ma non gocciolante. Strofinare con uno straccio, una spugnetta o una spazzola e rimuovere i residui. Spruzzare leggermente l’area, attendere 15 minuti e pulire l’area con un panno fresco inumidito con acqua. Lascia asciugare l’area durante la notte e ispezionala il giorno successivo. Ripetere se necessario.

• Sul muro a secco, che è poroso e non sigillato, lo stampo che vedi si è probabilmente infilato sotto la superficie. Usa lo smacchiatore fatto in casa a base di candeggina finché non è umido ma non gocciola e lascia asciugare l’area all’aria. Quindi, spruzzalo nuovamente, rimuovi eventuali residui con un panno nuovo e riapplica un ultimo giro leggero di spray. Lascia asciugare per una notte affinché lo spray continui a uccidere la muffa mentre si asciuga.

• Su soffitti strutturati, non saturare l’area, altrimenti la struttura potrebbe iniziare a staccarsi. Usa lo smacchiatore a base di candeggina, ma nebulizza solo leggermente un’area. Attendere 24 ore affinché il sito si asciughi completamente, quindi ripetere.

Suggerimenti per evitare che la muffa cresca

Poiché la muffa preferisce un ambiente buio e umido, aprire le finestre ogni giorno per far circolare l’aria fresca è un modo semplice per scoraggiare la crescita della muffa. Se qualcuno nella tua famiglia ha allergie, fallo molto presto al mattino o nel tardo pomeriggio, quando il giro dei pollini è al minimo. Se non è possibile aprire le finestre, apri almeno le tende durante le ore diurne.

Negli scantinati

• La condensa sulle finestre o sulle pareti del seminterrato causerà la formazione di muffe. Se trovi condensa, hai bisogno di un migliore isolamento. Aggiungi guarnizioni intorno alle porte, stucca le fessure intorno alle finestre e isola le pareti se necessario.

• Considerare l’aggiunta di aspiratori nei bagni del seminterrato o nelle aree lavanderia. Questi punti tendono ad avere un’umidità elevata, che porta alla crescita di muffe. Se non è possibile aggiungere una ventola di scarico, far funzionare una ventola da pavimento o da terra almeno una volta al giorno per far circolare l’aria secca.

• Passare al pavimento duro. Sebbene un tappeto sia più caldo sotto i piedi in un seminterrato, raccoglie e intrappola anche l’umidità, causando la formazione di muffe. Sostituire la moquette con un buon sottofondo barriera e una pavimentazione dura aiuterà a prevenire la formazione di muffe nel seminterrato. E puoi sempre usare i tappetini per tenere i piedi al caldo.

Nei bagni

• Usa l’aspiratore del tuo bagno mentre fai la doccia e per 15 minuti dopo ogni doccia o bagno per tenere sotto controllo i livelli di umidità della stanza. Nelle case senza ventole di scarico, utilizzare un ventilatore autonomo per far circolare l’aria.

• Strofinare o pulire le pareti e la porta della doccia dopo ogni doccia per ridurre l’umidità.

• Ispezionare regolarmente i luoghi soggetti a perdite. Fai attenzione all’umidità alla base dei servizi igienici e sotto i lavandini e ripara immediatamente eventuali perdite che trovi.

Nel resto della tua casa

• Ispezionare i tubi flessibili delle varie apparecchiature. Dovresti sostituire immediatamente i tubi flessibili delle lavatrici e degli spruzzatori del lavello della cucina se vedi una perdita o della condensa e ogni cinque anni, anche se non riscontri problemi.

• Ispeziona il tuo tetto dopo i temporali. Cerca tegole sciolte o altri danni che potrebbero consentire all’acqua di entrare nella tua soffitta o casa.

• Mantieni le tue fondamenta pulite. Non impilare legna da ardere o altri oggetti contro le fondamenta della tua casa, o incoraggerai la raccolta dell’acqua lì che penetrerà nelle pareti del seminterrato.

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Maggio 21, 2022/da LacosNewGroup
https://lacosgroup.it/wp-content/uploads/2022/05/rimuovere-la-muffa-dal-muro.jpg 600 800 LacosNewGroup /wp-content/uploads/2022/04/logo-lacosgroup2022.png LacosNewGroup2022-05-21 08:18:272022-05-28 07:32:10Come rimuovere la muffa dai muri per sempre
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