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Come riconoscere infissi di qualità: 5 consigli utili

Come riconoscere infissi di qualità: 5 consigli utili

Gli infissi sono un elemento fondamentale per la casa, in quanto influenzano l’isolamento termico, acustico e la sicurezza degli ambienti. Quando si decide di sostituire o installare nuovi infissi, è importante fare una scelta oculata per assicurarsi di ottenere prodotti di qualità che offrano prestazioni eccellenti a lungo termine. In questo articolo, ti forniremo 5 utili consigli su come riconoscere infissi di qualità.

1. Materiale Resistente e Durevole

Uno dei primi aspetti da considerare nella scelta degli infissi è il materiale di cui sono composti. I materiali più comuni per gli infissi sono il legno, l’alluminio e il PVC. Assicurati che il materiale scelto sia resistente, durevole e adatto alle condizioni climatiche del luogo in cui vivi. Il legno massiccio è noto per la sua bellezza e calore, l’alluminio è leggero e resistente alla corrosione, mentre il PVC è un materiale isolante e facile da manutenere.

2. Certificazioni e Standard di Qualità

Quando si cercano infissi di qualità, è importante prestare attenzione alle certificazioni e agli standard di qualità. Verifica se i prodotti sono conformi alle normative europee e se sono stati sottoposti a test e certificazioni da enti riconosciuti. Le certificazioni garantiscono che gli infissi soddisfino requisiti specifici di isolamento termico, acustico e resistenza alla penetrazione.

3. Isolamento Termico ed Acustico

Gli infissi di qualità devono offrire un ottimo isolamento termico ed acustico. Presta attenzione ai valori di trasmittanza termica (Uw) e di isolamento acustico (Rw) dei prodotti. Un basso valore di Uw indica un’alta capacità di isolamento termico, mentre un alto valore di Rw indica un’efficace riduzione dei rumori provenienti dall’esterno. Scegli infissi che abbiano valori di isolamento adeguati alle tue esigenze per garantire un comfort abitativo ottimale.

4. Sicurezza e Sistema di Chiusura

La sicurezza è un fattore essenziale da considerare quando si scelgono gli infissi. Assicurati che i prodotti abbiano un sistema di chiusura robusto e sicuro, come serrature multipunto e vetri resistenti agli attacchi. Verifica se gli infissi sono conformi alle normative antieffrazione e se offrono un livello di protezione adeguato per la tua casa.

5. Garanzia e Assistenza Post-Vendita

Infine, controlla la garanzia offerta dal produttore e l’assistenza post-vendita. Gli infissi di qualità sono supportati da una garanzia che copre eventuali difetti di produzione e materiali. Inoltre, assicurati che l’azienda fornisca un servizio di assistenza competente e disponibile per eventuali necessità future.

Conclusione

Scegliere infissi di qualità è fondamentale per garantire il comfort, la sicurezza e l’efficienza energetica della propria casa. Tenendo conto dei consigli sopra menzionati, sarai in grado di riconoscere infissi di qualità e fare una scelta informata. Non trascurare l’importanza di investire in prodotti affidabili e duraturi per migliorare la tua abitazione.

Domande frequenti (FAQ)

  1. Qual è il materiale migliore per gli infissi?
    • Il materiale migliore dipende dalle tue esigenze specifiche. Il legno offre un aspetto caldo e tradizionale, l’alluminio è resistente e leggero, mentre il PVC è isolante e richiede poca manutenzione.
  2. Quali sono le certificazioni da cercare per gli infissi?
    • Alcune certificazioni importanti per gli infissi includono la marcatura CE, la certificazione ISO 9001 e la certificazione antieffrazione.
  3. Come posso valutare l’isolamento termico ed acustico degli infissi?
    • Controlla i valori di trasmittanza termica (Uw) e isolamento acustico (Rw) dei prodotti. Valori più bassi di Uw indicano un migliore isolamento termico, mentre valori più alti di Rw indicano un migliore isolamento acustico.
  4. Quanto è importante la sicurezza degli infissi?
    • La sicurezza degli infissi è fondamentale per proteggere la tua casa da intrusi. Assicurati che gli infissi abbiano un sistema di chiusura sicuro e siano conformi alle normative antieffrazione.
  5. Cosa copre di solito la garanzia degli infissi?
    • La garanzia degli infissi copre solitamente eventuali difetti di produzione e materiali. Verifica i termini e le condizioni specifiche della garanzia offerta dal produttore.

Scegliere infissi di qualità richiede un po’ di ricerca e attenzione, ma i benefici a lungo termine ne varranno la pena. Investi nella tua casa con infissi affidabili e otterrai comfort e prestazioni eccellenti per molti anni a venire.

Vuoi ricevere maggiori informazioni sui nostri prodotti? Contattaci!

 

 

Giugno 20, 2023/da LacosNewGroup
https://lacosgroup.it/wp-content/uploads/2023/06/infissi.jpg 600 800 LacosNewGroup /wp-content/uploads/2022/04/logo-lacosgroup2022.png LacosNewGroup2023-06-20 10:45:502023-06-20 10:45:50Come riconoscere infissi di qualità: 5 consigli utili
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Come preparare casa per l’estate

Come preparare casa per l’estate: consigli utili per affrontare il caldo estivo

Con l’arrivo dell’estate, è importante preparare la propria casa per affrontare le alte temperature e garantire un ambiente fresco e confortevole. Ci sono alcune semplici precauzioni e accorgimenti che è possibile adottare per rendere la casa un’oasi di freschezza durante i mesi estivi. In questo articolo, forniremo alcuni consigli utili su come preparare casa per l’estate, in modo da poter godere appieno della stagione senza soffrire il caldo eccessivo.

Mantenere la casa fresca

  1. Sfrutta le tende e le persiane: Durante le ore più calde della giornata, mantieni chiuse le tende e le persiane per evitare che il calore solare entri nell’abitazione. Le tende scure o con rivestimenti termici possono essere particolarmente utili per bloccare i raggi solari.
  2. Ventilazione notturna: Approfitta delle temperature più fresche della sera aprendo le finestre e creando una corrente d’aria naturale all’interno della casa. Posiziona ventilatori o pale al soffitto per favorire il flusso d’aria e migliorare la circolazione.
  3. Utilizza i ventilatori: I ventilatori da tavolo o da soffitto possono essere un’ottima soluzione per rinfrescare l’ambiente. In alternativa, puoi utilizzare ventilatori portatili per spostare l’aria nelle stanze più calde.
  4. Limita l’uso di elettrodomestici: Gli elettrodomestici, come il forno e la lavatrice, emettono calore quando sono in funzione. Cerca di limitarne l’utilizzo nelle ore più calde della giornata o utilizza apparecchiature con basso consumo energetico.

Proteggere dalla luce solare

  1. Installare tende oscuranti: Le tende oscuranti o le persiane regolabili sono efficaci nel bloccare la luce solare diretta e ridurre il surriscaldamento degli ambienti. Opta per colori chiari che riflettono il calore invece di assorbirlo.
  2. Schermare le finestre: Utilizza schermi o tapparelle esterne per ridurre l’impatto dei raggi solari. Queste soluzioni possono bloccare una parte significativa del calore solare prima che raggiunga le finestre.
  3. Proteggere le finestre con pellicole: Le pellicole riflettenti o isolanti possono essere applicate alle finestre per ridurre l’irradiazione solare e il passaggio di calore. Queste pellicole riducono anche l’abbagliamento e proteggono dagli UV.

Rinfrescare gli ambienti

  1. Utilizzare ventilatori a soffitto: I ventilatori a soffitto sono un’ottima opzione per rinfrescare gli ambienti senza l’utilizzo di aria condizionata. Assicurati che i ventilatori siano regolati correttamente per ottenere una circolazione d’aria ottimale.
  2. Investire in un sistema di condizionamento: Se le alte temperature sono un problema costante nella tua zona, potresti considerare l’installazione di un sistema di aria condizionata. Scegli un’unità efficiente dal punto di vista energetico per ridurre i costi di raffreddamento.
  3. Utilizzare l’ombreggiatura: Se hai un giardino o uno spazio esterno, crea zone d’ombra utilizzando tende parasole, ombrelloni o pergolati. Queste strutture offrono riparo dal sole e permettono di godere degli spazi esterni anche durante le giornate più calde.

Consigli generali

  1. Idratazione: Assicurati di bere a sufficienza per mantenere il corpo idratato durante le giornate calde. Bevi acqua fresca e limita il consumo di bevande zuccherate o alcoliche.
  2. Protezione solare: Quando trascorri del tempo all’aperto, ricorda di proteggerti dal sole indossando cappelli, occhiali da sole e crema solare. Questo ti aiuterà a prevenire scottature e danni alla pelle.
  3. Pianifica le attività: Evita di svolgere attività fisiche intense durante le ore più calde della giornata. Sposta gli impegni all’aperto nelle prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio, quando le temperature sono più miti.

Conclusioni

Preparare casa per l’estate è fondamentale per affrontare al meglio le alte temperature e creare un ambiente fresco e confortevole. Seguendo i consigli sopra elencati, potrai godere appieno della stagione estiva senza subire gli effetti negativi del caldo eccessivo. Ricorda di utilizzare tende, ventilatori, schermi e altre soluzioni per mantenere gli ambienti freschi e confortevoli. Goditi l’estate in tutta tranquillità!

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Giugno 13, 2023/da LacosNewGroup
https://lacosgroup.it/wp-content/uploads/2023/06/casa-estate.jpg 600 800 LacosNewGroup /wp-content/uploads/2022/04/logo-lacosgroup2022.png LacosNewGroup2023-06-13 15:34:102023-06-13 15:34:10Come preparare casa per l’estate
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LaikaMente

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Maggio 16, 2023/da LacosNewGroup
https://lacosgroup.it/wp-content/uploads/2023/05/IMG_20190418_201258-scaled.jpg 2087 2560 LacosNewGroup /wp-content/uploads/2022/04/logo-lacosgroup2022.png LacosNewGroup2023-05-16 08:32:262023-06-08 12:11:12LaikaMente
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Consigli per non stressarsi quando si trasloca

Consigli per non stressarsi quando si trasloca

Non c’è motivo di stressarsi davanti a un trasloco: basta organizzarsi per tempo e fare una buona pianificazione. Se segui questi suggerimenti, sicuramente nulla ti turberà e tutto andrà per il meglio. Siamo d’accordo sul fatto che l’imballaggio e il trasporto di una vita possono essere un compito difficile; Ma non è certo così terrificante. Normalmente i traslochi sono sinonimo di una nuova vita.

Allora perché i traslochi ci stressano così tanto? Perché dopo tutto è un cambiamento, e ogni cambiamento causa incertezza e stress finché non è completato. Ma una cosa è essere nervosi e in attesa del nuovo cambiamento, e un’altra è essere così stressati che il nostro carattere cambia. Quindi vedremo alcuni consigli per evitare di stressarci durante il trasloco.

Ti consigliamo di andare piano e cominciare a inscatolare tutte quelle cose che non ti serviranno nei giorni successivi (vestiti invernali se è estate, o viceversa; libri che hai già letto, oggetti vari persi in un cassetto…). Vedrai che anche se sembra che tu non faccia nulla perché è poco a poco, avrai fatto molto! E, naturalmente, ti risparmierai lo stress d’impacchettare tutto in fretta.

Fai una lista di cose da fare

Prova a fare una buona “radiografia” della situazione per programmare per tempo tutto quello che devi fare: impacchettare i tuoi effetti personali, pulire la casa prima di andartene, assumere una ditta di traslochi. 

Per questo motivo, è bene che prima d’iniziare il trasloco ti fermi a pensare quali sono le cose veramente essenziali cosi da sbarazzarti del resto. Lo dicono già i buddisti: “Non è il più ricco che ha di più, ma quello che ha bisogno di meno”. Stabilisci degli orari per svolgere ciascuno dei compiti. Ad esempio: “prima di tale giorno devo avere tutto pronto dalla cucina”, “prima di tale giorno spegnere l’elettricità e l’acqua”, ecc.

Inoltre, se lo scrivi sottoforma di lista, ti assicurerai di non dimenticare nulla e di avere tutto più controllato. È anche positivo pensare a dove mangiare e dormire durante il trasloco. In questo modo sentirai che tutto scorre di più e quindi ti stresserai di meno.

Dona le cose che non usi più

Quando abbiamo detto che ci si sbarazza di ciò che non si usa, non intendiamo dire che lo si butta via; ci sono molteplici mercatini o associazioni benefiche come la Caritas o la Croce Rossa che raccolgono di tutto, dai vestiti ai giocattoli o ai mobili che non usiamo più. È così che diamo una seconda vita alle nostre cose e diamo il nostro contributo per aiutare le persone più disagiate.

Fissare un budget

Bisognerà calcolare approssimativamente la spesa che può comportare l’assunzione di una ditta di traslochi, se si sceglie di farlo, o il noleggio di un furgone se si decide di farlo da soli. Ma anche altre spese minori, come l’acquisto di scatole e imballaggi speciali per oggetti fragili, ti permetteranno di tenere sotto controllo il tuo denaro e sapere cosa spendi e come lo spendi.

Identifica ogni scatola

Oltre a ordinare le scatole per stanze in modo che i professionisti del trasloco possano posizionarle nella nuova casa, quello che devi fare è anche scrivere cosa contengono su ognuna di esse. In questo modo non impazzirai quando vorrai disimballare le cose più essenziali per vivere il primo giorno che arrivi nella tua nuova casa.

Assumi la migliore compagnia di traslochi

Di tutti questi consigli, il più importante senza dubbio è saper scegliere una buona ditta di traslochi e deposito a cui affidare i propri mobili e oggetti più preziosi. Se scegli di assumere traslochi specializzati per tutto il pesante processo di smontaggio, trasferimento e successivo montaggio dei mobili nella nuova casa, scegli bene: richiedi preventivi diversi ma non lasciarti trasportare solo dai prezzi, valuta anche l’esperienza e i mezzi tecnici perché l’azienda deve svolgere questo lavoro nel più breve tempo possibile.

Naturalmente, devi evitare di cercare di controllare tutto, per evitare lo stress più del dovuto. Quando stiamo facendo il trasloco e ci troviamo ad affrontare imprevisti o difficoltà, dobbiamo fare un respiro profondo e contare fino a dieci. Prendendo la vita con un po’ più di ottimismo, umorismo e flessibilità.

 

Aprile 20, 2023/da LacosNewGroup
https://lacosgroup.it/wp-content/uploads/2023/04/trasloco.jpg 600 800 LacosNewGroup /wp-content/uploads/2022/04/logo-lacosgroup2022.png LacosNewGroup2023-04-20 05:48:402023-04-20 05:48:55Consigli per non stressarsi quando si trasloca
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Luce e comfort: la forza che il vetro offre in un edificio

La considerazione della luce naturale per gli spazi interni è stata riconosciuta come una delle principali strategie bioclimatiche che ottimizza le prestazioni ambientali degli ambienti interni.

Sebbene questo riconoscimento sia stato tradizionalmente inquadrato nell’ottica della sufficienza luminosa e del comfort visivo, i legami tra la salute delle persone e l’illuminazione degli ambienti interni hanno rinfrescato la tesi che sostiene l’importanza dell’inclusione della luce naturale negli ambienti interni.

Il disegno di base dell’architettura è costituito da pareti, pavimenti e soffitti, in esso possono intervenire migliaia di altri elementi, ma uno dei quali non può essere eliminato sono le finestre. Che siano di vetro o di altro materiale, queste aperture nelle pareti nascono dall’esigenza dell’essere umano di ricevere luce solare e aria per vivere in un ambiente confortevole all’interno di uno spazio.

Parlando nello specifico della progettazione di uno spazio di lavoro; In esso sono coinvolte diverse condizioni di comfort, come l’utilizzo della luce naturale, il risparmio nei consumi energetici, la temperatura interna e il comfort visivo, che determineranno lo spazio adatto all’utente.

Per esempio il vetro incolore. “lo usiamo principalmente sui tetti e in alcune zone delle facciate, questo vetro ha molti vantaggi e permette di sfruttare la luce naturale senza rappresentare un sovraccarico termico”.

La luce solare diretta ha un fattore infrarosso, che è il calore. Tuttavia, questi vetri ad alte prestazioni consentono alla luce naturale di entrare senza oscurare o aumentare la temperatura interna.

L’obiettivo di progettare ambienti di lavoro idonei alla vista non è semplicemente quello di fornire luce, ma di consentire agli utenti di svolgere le proprie attività lavorative senza fatica di alcun tipo. Nell’analisi di base per un controllo efficiente della luce naturale , vengono proposte le seguenti specifiche:

Specifiche delle finestre

La corretta selezione e applicazione del vetro nei progetti di costruzione avvantaggia sia gli occupanti che il design

dell’edificio. La percentuale occupata da vetri o finestre su una facciata influisce sulla quantità di luce trasmessa all’interno dell’ambiente. I vetri offrono diversi fattori di protezione solare, tenendo conto che riflettono verso l’esterno una parte della radiazione. Alcuni esempi di valori di trasmissione:

Tutti gli ambienti richiedono un livello di luce adeguato. Il livello di luminosità su una superficie, espresso in Lux (unità in cui si misura l’intensità o forza della luce) è comunemente il metro dello standard di comfort visivo di un ambiente.

Le leggi che regolano gli standard di lavoro ergonomico suggeriscono un livello di illuminazione compreso tra 300 e 500 Lux per il lavoro d’ufficio, 750 Lux per i disegnatori e 1.000 Lux per gli uffici dove si svolgono lavori di precisione.

La posizione geografica

L’intensità e l’angolo della radiazione solare variano a seconda dell’ora, della latitudine geografica e dell’orientamento della facciata (Nord, Sud, Est o Ovest). Ad esempio, alle latitudini equatoriali, il sole splende permanentemente sulle facciate Est e Ovest, e si sposta sulla facciata Sud per parte dell’anno e parte dell’anno sulla facciata Nord (solstizi). 

L’ostruzione da alberi o alti edifici vicini aiuta a ridurre la radiazione solare fino al 50%. Tuttavia, il riflesso causato da un altro edificio situato nelle vicinanze, con una facciata in vetro, può anche raddoppiare l’intensità della luminosità, per effetto della riflessione solare.

Effetto serra

Quando la radiazione solare penetra nel vetro di una finestra, si genera il cosiddetto effetto serra (effetto serra): la radiazione penetra nel vetro trasparente della finestra ed entra all’interno dell’ambiente. Finora questa radiazione solare non ha temperatura (non è né calda né fredda). Quando questa radiazione entra in contatto con oggetti presenti nell’ambiente (pareti, pavimenti, scrivanie, ecc.) viene assorbita e trasformata in calore.

A causa della trasparenza del vetro, la radiazione solare lo attraversa dapprima, ma quando viene convertita in calore non è più possibile attraversarlo nuovamente, rimanendo intrappolata al suo interno e generando alte temperature.

Protezioni solari efficienti

La luce naturale che proviene dal sole e penetra negli ambienti, varia la sua intensità a seconda del suo orientamento. Quando l’intensità della luce che penetra nell’ambiente supera i 2.000 Lux, è necessario l’utilizzo di protezioni solari sulla finestra, cercando di stabilizzare tale intensità tra 500 e 1.500 Lux (dato consigliato dagli esperti in medicina sul posto di lavoro).

Riduzione del riflesso maggiore

Elevate variazioni nell’intensità della luminosità (contrasto) causano abbagliamenti dovuti ai riflessi sugli schermi 

Contatto visivo con l’esterno

Le prestazioni di una persona sono ridotte, se per un periodo di tempo prolungato perde il contatto visivo con il mondo esterno. L’utilizzo dei tessuti metallici permette di controllare la privacy e l’illuminazione, attraverso diversi livelli di trasparenza che incorporano l’ambiente esterno, controllando i raggi UV e contribuendo al miglioramento della temperatura.

Massimizzare l’uso della luce naturale

La luce artificiale va considerata come un elemento complementare che non deve sostituire totalmente la luce naturale. Le variazioni di illuminazione catturate dall’occhio su diverse superfici non devono variare di un fattore maggiore di 10. In un ufficio va mantenuto un rapporto di 30: 10: 1, tra la finestra e il resto dell’ambiente (pareti, soffitto , soffitto, scrivania) e schermo.

I colori e i materiali scelti nel design degli interni influenzano i livelli di illuminazione di un ambiente. I valori di trasmissione solare corrispondono alle percentuali di luce visibile trasmessa che attraversa il tessuto e passa nell’ambiente. 

Funzione dei tessuti metallici

L’utilizzo dei tessuti metallizzati consente l’ottimizzazione energetica negli edifici contemporanei e in diverse condizioni climatiche. Quando l’esigenza principale di un progetto è focalizzata sull’ottenimento di un maggiore comfort termico (migliore temperatura) rispetto al comfort visivo (migliore illuminazione), è necessario valutare il Coefficiente di Protezione Solare (CS) stabilito per ogni tessuto in ogni colore.

I tessuti dello schermo interno e quelli adatti all’uso esterno hanno:

  • Elevate prestazioni nel riflettere la radiazione solare
  • Elevata capacità di assorbimento della radiazione solare
  • Basso livello di trasmissione della radiazione solare all’interno degli ambienti

Come risultato della combinazione di queste proprietà (a seconda del colore e del fattore di apertura del tessuto), si ottiene un maggiore comfort termico che può contribuire al risparmio nel consumo energetico dei condizionatori, generando un ambiente di lavoro ideale.

Dicembre 27, 2022/da LacosNewGroup
https://lacosgroup.it/wp-content/uploads/2022/01/luce-e-confort.jpg 600 800 LacosNewGroup /wp-content/uploads/2022/04/logo-lacosgroup2022.png LacosNewGroup2022-12-27 10:00:492022-12-28 09:22:14Luce e comfort: la forza che il vetro offre in un edificio
News, Serramenti

Finestra e vetro rotto, cosa fare?

Cosa fare se la tua finestra ha un vetro rotto?

Le finestre sono sempre più resistenti di generazione in generazione. Tuttavia, le condizioni meteorologiche, un’effrazione o addirittura un incidente domestico, possono portare a una loro rottura. Ma allora cosa fare se ad esempio si rompe il vetro della finestra? La prima cosa da fare se hai una finestra rotta è verificare se la tua assicurazione domestica può coprire questo tipo d’incidente.

Tieni presente che se il motivo della tua finestra rotta è legato ad esempio grandine, hai buone possibilità di essere coperto da un’assicurazione.

Quale copertura assicurativa serve?

La maggior parte dei contratti di assicurazione sulla casa, a eccezione delle formule più elementari, copre anche la rottura del vetro. Questa garanzia consente di ottenere un risarcimento in caso di sinistro su un elemento in vetro, un mobile o un oggetto d’arredo. Quindi cosa copre effettivamente la tua assicurazione per una finestra rotta e a quali condizioni?

Quando stipuli un’assicurazione sulla casa, devi prestare particolare attenzione ai rischi coperti. Infatti, la rottura del vetro può essere esclusa o la garanzia limitata a determinate apparecchiature. Cosa copre allora la garanzia rottura vetri? La garanzia rottura vetri copre la rottura accidentale di vetri di porte, finestre e lucernari che costituiscono elementi di chiusura, nonché vetri di verande.

Questo invece non è sistematico per le finestre interne. Dipende, molto dall’assicuratore e dalla formula scelta. Quali sono allora le clausole di esclusione della garanzia rottura vetri? Se il perito incaricato dalla tua assicurazione rileva che la perdita è intenzionale o che il danno è legato all’obsolescenza o alla mancanza di manutenzione a te imputabile, allora non potrai ottenere un risarcimento ai sensi di questa garanzia.

Soluzione alternativa e temporanea

Quando si rompe una finestra, la prima cosa da fare è trovare una soluzione di emergenza per proteggersi dalle correnti d’aria in attesa dell’arrivo di un professionista. La pellicola o il telone in polietilene è il tuo miglior alleato in questa situazione.

Se non hai una pellicola di polietilene, procurati un pannello di fibra o compensato sottile e duro, dopo aver misurato l’apertura, ritagliare il pezzo desiderato nel pannello utilizzando un taglierino. Sistemalo nell’apertura e fissalo con dei chiodi possibilmente.

Cos’è il film di polietilene?

Il film in polietilene è un film traslucido flessibile e resistente. Ideale per l’isolamento, è la soluzione migliore per sostituire temporaneamente una finestra rotta. Il polietilene si trova ad esempio anche nella composizione dei sacchi della spazzatura.

Rimuovere i residui di vetro rotto

Prima della posa del film in polietilene, posiziona un giornale nella parte inferiore della finestra. Con un martello rompere i resti di vetro e, con una pinza, rimuoverli dal telaio.

Prepara il telaio della finestra

Ora che hai tolto il grosso, è necessario passare alle finiture, utilizzare un raschietto per raschiare lo stucco bloccato nella battuta della finestra o rimuovere la guarnizione. Rimuovere la polvere con un pennello pulito.

Sostituire il vetro con pellicola in polietilene

Una volta pulito il serramento, non resta che applicare la pellicola in polietilene.

Chiama urgentemente un professionista

Se sei un tuttofare, hai le attrezzature e le conoscenze necessarie, potresti anche riparare da solo la tua finestra. Tuttavia, è preferibile chiamare un professionista, per svolgere questo lavoro a regola d’arte e non rischiare di avere altri problemi. Queste sono le figure che potrebbero essere interessate nella riparazione della tue finestra e vetro:

  • Un falegname per il telaio o le giunture.
  • Un vetraio per la smaltatura.
  • Un fabbro per la maniglia o le serrature.
  • Azienda specializzata in ristrutturazioni per la carpenteria in genere.

In caso di necessità, contattate noi di Lacos Group, sapremo riparare al meglio la tue finestra e/o il tuo vetro.

Quanto ti costerà?

Questo può variare notevolmente dal tipo di finestra. Tutto dipenderà infatti dal materiale e dalla dimensione delle aperture utilizzate. La riparazione della parte difettosa di un serramento permette di evitare il deterioramento della carpenteria nel suo complesso e, di conseguenza, la sua successiva sostituzione (installazione in ristrutturazione o smontaggio totale).

Generalmente più economico del cambio di carpenteria, la riparazione è sufficiente in caso di piccoli danni. Tuttavia, non esitare a confrontare i costi tra la sostituzione e la riparazione di un serramento: è possibile che non ci sia una grande differenza di prezzo tra i due interventi, o che la sostituzione sia addirittura meno costosa della riparazione di falegnameria.

In questo caso, scegli di sostituire il vecchio con un nuovo serramento più efficiente, che ti consentirà di ottenere un notevole risparmio energetico a lungo termine.

Cosa aspetti? Contatta noi di Lacos Group per un preventivo specifico sulle tue nuove finestre!

 

Dicembre 22, 2022/da LacosNewGroup
https://lacosgroup.it/wp-content/uploads/2022/12/finestra-rotta-e-vetro-rotto.jpg 600 800 LacosNewGroup /wp-content/uploads/2022/04/logo-lacosgroup2022.png LacosNewGroup2022-12-22 11:34:402022-12-22 11:35:20Finestra e vetro rotto, cosa fare?
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Come insonorizzare casa

Come insonorizzare casa

Soffitti alti e grandi finestre: la casa dei sogni!

In realtà questa combinazione nella maggior parte delle case odierne non ha un buon suono.

Qualcuno di noi si concentra davvero sul modo in cui i suoni attraversano i nostri spazi abitativi, su quanto rumorosa o tranquilla sarà la nostra casa? Non proprio. Ma i rumori della vita quotidiana – gli utensili che vengono lavati in cucina, la TV che trasmette musica a tutto volume in sala o un bambino nell’appartamento di sopra che gioca con una palla – possono iniziare a disturbare e portare ad alti livelli di irritazione.

E come non notare i rumori esterni: il camion che passa per la strada, i trapani e gli addetti alle pulizie fuori casa, l’asciugatrice che funziona… Sembrano inevitabili. Ma si può fare molto prima di arrendersi.

Insonorizzare casa se è in costruzione

Potete notevolmente ridurre il rumore in modo pianificato se la casa è in costruzione.

1. Fate in modo che le pareti e i soffitti assorbano o riflettano il suono

Il suono viaggia a onde e può facilmente insinuarsi in tutti gli spazi. Per evitare che ciò accada, sono necessarie barriere acustiche o materiali assorbenti. In genere, i soffitti e le pareti vengono rinforzati con lana di vetro o schiuma. Al giorno d’oggi, però, si possono fare tante altre cose.

  • Installare piastrelle o pannelli acustici
  • Rivestire i soffitti con pannelli di gesso perforati
  • Rivestire le pareti con pannelli di MDF o integrare pannelli di MDF nel soffitto quando questo è in grado di sopportare il peso
  • Installare fibra di vetro sul soffitto dando l’impressione di un controsoffitto
  • Utilizzare pannelli di gesso

Naturalmente, è possibile fare una o più di queste cose a seconda della quantità di “isolamento acustico” che si desidera.

2. Evitate di creare grandi spazi vuoti

Per quanto possibile, evitate soffitti alti, lunghi corridoi senza finestre e scale. Evitate assolutamente di posizionarli vicino al soggiorno, alla sala e alle camere da letto. Per quanto possano sembrare belli, fanno rimbalzare il suono. Non sarebbe meglio avere stanze più accoglienti con soffitti più bassi o installare un controsoffitto?

Se vi piacciono i soffitti alti e i corridoi lunghi, ecco una soluzione: assicuratevi solo di avere abbastanza “uscite” per il suono. Un paio di finestre qua e là potrebbero fare al caso vostro. Chiedete al vostro architetto o designer d’interni, sapranno sicuramente aiutarvi.

3. Pensate alla collocazione delle stanze

Volete davvero che lo studio sia adiacente alla cucina? Provate a meditare o a studiare in questa stanza mentre qualcuno cucina in cucina.

Volete davvero che la stanza di vostro figlio sia vicina alle scale? Ogni volta che scendete in cucina, potrebbe perdere la concentrazione quando cerca di studiare. Anche le lavatrici e le asciugatrici emettono rumori quando sono in funzione. Si consiglia di tenere il soggiorno e la camera da letto lontani dalle stanze dallo studio, dalle cucine, dalle scale, ecc.

Se non volete ristrutturare la vostra casa

Come risolvere i problemi acustici della casa esistente con piccoli trucchi di insonorizzazione.

1. Investite in mobili di legno

Posizionateli contro le pareti da cui intendete ridurre le infiltrazioni di rumore, ad esempio contro una parete comune tra la camera da letto principale e la sala. Oppure una libreria in legno contro una parete condivisa con un vicino rumoroso può aiutare ad assorbire parte del suono che passa attraverso le pareti, soprattutto se la libreria ha molti libri.

2. Utilizzare arredi pesanti e moquette

I tappeti, nonostante i loro numerosi difetti, sono uno dei modi più economici per gestire il rumore. Lo stesso vale per tende e tendaggi pesanti. Tutti assorbono efficacemente il suono.

3. Cambiate i mobili

Se vi trovate in una casa con spazi vuoti intorno alle scale o senza controsoffitto, riempite lo spazio esteticamente con mobili pesanti, come ad esempio una console. Spostate anche altri oggetti, ma non mettete la TV sotto l’angolo delle scale! Creerebbe più rumore e caos.

Insonorizzare casa con piccoli cambiamenti

Potete ridurre il rumore e altri tipi di inquinamento acustico durante la ristrutturazione di qualsiasi area della casa

1. Insonorizzate le finestre e le porte

Invece di scegliere grandi porte-finestre scorrevoli sul balcone, installate porte che possano essere chiuse ermeticamente, soprattutto se il balcone si affaccia sulla strada. Più grande è la finestra, maggiore è il rumore che entra in casa. Se volete comunque optare per le finestre, installate dei doppi vetri per limitare il rumore, in quanto rappresentano un’ulteriore barriera per le onde sonore.

Inoltre, fate installare delle guarnizioni di gomma intorno ai bordi delle finestre e delle porte per chiudere tutti gli spazi intorno. O, se preferite, pensate a sostituirle con infissi di ultima generazione.

2. Investite in porte pesanti di buona qualità

La maggior parte delle porte, soprattutto negli appartamenti o nelle case consegnate dai costruttori, sono fatte di pannelli con un’anima cava. Vi consigliamo di sostituirle con porte pesanti in legno o in pvc con anima solida.

3. Adattare le pareti e il soffitto con pannelli forati

Riducete le infiltrazioni sonore dall’appartamento sopraelevato utilizzando pannelli forati nascosti all’interno del controsoffitto. Queste lastre assorbono le onde sonore e ne limitano la trasmissione. Allo stesso modo, aggiungete qualche centimetro di queste lastre alle pareti. Per una finitura professionale, si possono scegliere materiali speciali per l’acustica del soffitto e delle pareti, dotati di classificazione acustica. Più alta è la classificazione, più silenzio si può godere.

Dopo tutti quest consigli stai pensando di ridurre il rumore cambiando i tuoi infissi? O desideri magari cambiare i serramenti di casa tua?….contatta Lacos per un preventivo! gratuito!

 

Novembre 4, 2022/da LacosNewGroup
https://lacosgroup.it/wp-content/uploads/2022/11/come-insonorizzare-casa.jpg 600 800 LacosNewGroup /wp-content/uploads/2022/04/logo-lacosgroup2022.png LacosNewGroup2022-11-04 07:04:162022-11-04 07:04:16Come insonorizzare casa
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Corso per la posa in opera dei serramenti esterni

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Ottobre 18, 2022/da LacosNewGroup
https://lacosgroup.it/wp-content/uploads/2022/10/corso-per-posatori.jpg 600 800 LacosNewGroup /wp-content/uploads/2022/04/logo-lacosgroup2022.png LacosNewGroup2022-10-18 07:06:592023-01-10 08:04:12Corso per la posa in opera dei serramenti esterni
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Preparare la casa al freddo

Preparare la casa al freddo

Per evitare che l’arrivo del freddo ci colga alla sprovvista in casa, ecco alcuni consigli per vivere serenamente l’autunno e l’inverno. Di solito, la prima cosa che facciamo è cambiare i vestiti nell’armadio: mettiamo via i vestiti estivi e tiriamo fuori i vestiti invernali. In un modo o nell’altro, siamo tutti consapevoli della necessità di stare al caldo e, almeno su questo, siamo preparati.

Ma ti sei mai fermato a pensare se anche casa tua è preparata per il freddo? Dobbiamo anche considerare che con l’arrivo del freddo passiamo tutti più ore a casa. L’accesso ai nuovi mezzi d’intrattenimento e l’offerta di nuovi servizi che possiamo ricevere anche a casa, ci fanno trascorrere più tempo tra le nostra quattro mura.

Se casa nostra non è ben isolata, non importa quanto alziamo il riscaldamento, sicuramente continueremo ad avere freddo. Ciò avviene anche a costo di dover considerare un maggior costo energetico per il riscaldamento. Vale la pena ricordare che, per ogni grado in cui alziamo la temperatura del termostato, il consumo di energia sarà di circa il 7% superiore.

Riassumiamo quindi quali sono i principali punti deboli della casa e quali soluzioni potremmo intraprendere caso per caso.

Controllare l’impianto di riscaldamento

Uno delle prime cose da fare assolutamente è controllare l’impianto di riscaldamento.

  • Controllare la pressione della caldaia: che secondo i produttori dovrebbe essere 1,5 bar. Tale pressione deve essere sempre controllata a caldaia fredda. Se è inferiore a 0,5 bar potrebbe anche non avviarsi. Una pressione molto alta, invece, fa male anche perché, quando l’acqua si scalda, fa salire la pressione oltre i 3 bar e, quindi, si aziona la valvola di sicurezza e perde.
  • Se la caldaia viene utilizzata anche per riscaldare l’acqua sanitaria, impostarla in Modalità Inverno o Riscaldamento + ACS.
  • Verificare il termostato, ovvero il dispositivo preposto alla regolazione dell’accensione e spegnimento dell’impianto di riscaldamento. Devi assicurarti che funzioni correttamente. Se è digitale, non dimenticare di controllare che le batterie siano cariche.
  • Controllare lo stato dei radiatori: è necessario pulirli almeno una volta all’anno (sempre a riscaldamento spento e il radiatore deve essere freddo). Controlla se hanno perdite guardando la chiave d’ingresso nel caso in cui abbiano segni d’acqua o gocciolamenti.

Disponi i mobili correttamente

I mobili aiutano a mantenere la temperatura all’interno della casa. Gli esperti raccomandano di non posizionare mobili o divani vicino ai termosifoni per ottenere un miglior comfort e riscaldamento all’interno della stanza. I tappeti possono essere ottimi alleati per combattere il freddo, poiché manterranno caldo il pavimento e miglioreranno la temperatura interna della casa. Scegli sempre modelli morbidi e realizzati con tessuti che forniscono calore.

Isolamento del tetto

I tetti sono uno dei principali punti di perdita di energia in casa, possono causare circa il 30% delle perdite. Se abbiamo una casa singola o villetta è una ristrutturazione che dobbiamo prendere in considerazione. Nel caso di abitazioni a blocchi su piani intermedi (condomini), le perdite attraverso il tetto sono generalmente molto inferiori, in quanto sono protette dal piano superiore.

Ci sono possibili azioni da intraprendere, ma richiedono la riduzione dell’altezza effettiva del soffitto. Per l’isolamento di tetti e coperture esistono molti materiali idonei, come il polistirene estruso, detto XPS, o la lana minerale.

Mura esterne

Circa il 16% dell’energia in casa può essere dispersa attraverso i muri. L’isolamento delle pareti esterne di una casa può essere effettuato dall’interno o dall’esterno. La riabilitazione dall’esterno è solitamente più complicata perché bisogna trovare un accordo con il resto dei proprietari dell’immobile nel caso di case a schiera o condomini.

Ma la riabilitazione può essere eseguita anche dall’interno, che di solito è più facile e richiede anche un budget inferiore. Si consiglia di rivolgersi a uno specialista che esamini nel dettaglio i punti deboli di ciascuna delle pareti della casa e studi la fattibilità di eseguire questo tipo di lavori. Ci sono molti materiali da iniettare nelle pareti dall’interno per migliorare l’isolamento termico. Inoltre, se hai un problema acustico, anche questo lo migliorerà.

Finestre

Le perdite di calore dalle finestre possono arrivare fino al 30% delle perdite totali. In questo caso, a differenza dell’isolamento su tetti o pareti, qui abbiamo il vantaggio che sostituire le finestre inefficienti con quelle efficienti è molto semplice e si può fare con un piccolo budget.

L’isolamento termico delle finestre dipende dal materiale con cui sono realizzate, dal tipo di vetro utilizzato e dalla tenuta del sistema di profili. Il parametro che misura l’isolamento termico di una finestra è espresso con il valore U. Più basso è questo valore, migliore è l’isolamento termico di quella finestra.

La qualità dei serramenti ha un rapporto diretto con i materiali che li compongono. Dalle fughe al materiale dei profili, passando per la ferramenta, il vetro e l’insieme dell’anta. Questi materiali, la qualità della realizzazione del serramento e un’installazione ben eseguita in loco, definiranno i vantaggi e la reale qualità del serramento.

In una finestra, le perdite termiche possono essere di tre tipi:

  • Perdite dovute alla trasmissione termica attraverso i materiali. Questi sono di gran lunga le più importanti. I materiali con un valore U più basso sono materiali più isolanti e quindi avremo meno perdite attraverso di essi. Queste perdite sono prodotte dal trasferimento di calore attraverso i diversi materiali delle finestre (profili e vetro).
  • Quelli causati da perdite d’aria attraverso le giunture. Per questo è importante che la finestra abbia una buona classificazione di permeabilità all’aria. La classificazione della finestra dipenderà dal tipo di finestra (ad esempio le perdite saranno inferiori in un sistema praticabile che in uno scorrevole), dagli accessori utilizzati, dalla sua fabbricazione e, ovviamente, dalla qualità della sistema.
  • Perdite dovute al fattore solare. In gran parte del nostro territorio, dato il suo clima, l’edificio è soggetto a una forte esposizione di luce solare. In questo senso, i contributi energetici all’interno dell’edificio sono prodotti attraverso le aperture dell’involucro e fondamentalmente attraverso il vetro.

Se desideri rivedere i tuoi infissi e quindi risparmiare energia e di conseguenza soldi sulla bolletta….contatta Lacos per un preventivo gratuito!

 

Settembre 22, 2022/da LacosNewGroup
https://lacosgroup.it/wp-content/uploads/2022/09/preparare-la-casa-al-freddo.jpg 600 800 LacosNewGroup /wp-content/uploads/2022/04/logo-lacosgroup2022.png LacosNewGroup2022-09-22 13:27:292022-10-07 06:45:08Preparare la casa al freddo
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Come riparare una zanzariera in 5 semplici passi

Come riparare una zanzariera in 5 semplici passi

Per sostituire la zanzariera di una portafinestra non è necessario essere esperti di riparazioni. Il lavoro richiede solo strumenti idonei, materiali poco costosi e facilmente reperibili.

Non solo il buco in una zanzariera è antiestetico, ma col clima più caldo significa che zanzare, mosche e moscerini sono sempre in agguato. Sostituire una zanzariera in queste situazioni passa rapidamente in cima alla lista delle priorità. Per fortuna, si tratta di un progetto facile da realizzare con il fai-da-te. Continuate a leggere per sapere come riparare una zanzariera.

Fase 1: rimuovere la zanzariera dal telaio della porta o finestra

Il primo passo è rimuovere la zanzariera dal telaio. Poiché l’intera porta scorre su rulli flessibili, solleva il telaio fino a quando il bordo inferiore dei rulli supera il labbro, quindi inclina la porta dal basso.

Fase 2: scegliere i materiali di ricambio e recuperare gli strumenti necessari

La tappa successiva è andare al negozio di ferramenta, e cercare una serie di materiali e forniture ideali per la riparazione. Esistono fondamentalmente due tipi di materiale di ricambio per le zanzariere: a filo metallico e la fibra di vetro. Entrambi sono venduti in rotoli e sono disponibili nelle tonalità nero, bianco o antracite.

Sostituzione della zanzariera semplice e facile

I materiali principali in una zanzariera sono ovviamente la schermatura (rete), i binari e il rullo princicpale.

In merito alle schermature, possiamo essenzialmente distinguere due tipologie, quella a rete metallica (con fori più piccoli ideale per bloccare anche i “moscerini”) e un’opzione più spessa in fibra di vetro, ideale anche per animali più grandi.

Anche se la nostra vecchia zanzariera è in filo metallico, possiamo comunque decidere di provare la fibra di vetro, adatta anche agli animali domestici.

La scelta successiva è quella di reperire un tubo flessibile che tiene lo schermo in posizione. Venduto in rotoli e disponibile in diverse larghezze e colori, lo spline si inserisce tra la rete dello schermo e una stretta scanalatura lungo il bordo del telaio della porta. Scegliete magari una misura più stretta, per inserirla saldamente nella scanalatura esistente.

Prima di iniziare il lavoro, abbiamo bisogno di un strumento fondamentale: il rullo per scanalature, un attrezzo indispensabile per inserire la schermatura nella scanalatura della porta. Per un piccolo lavoro o per un singolo utilizzo, la versione in plastica va bene; se dovete sostituire più zanzariere di porte e finestre, vi conviene acquistarlo in legno o metallo.

Fase 3: rimuovere la rete esistente e pulire accuratamente la porta

Inseriamo la punta di un cacciavite in un angolo del telaio della porta ed estraiamo il vecchio materiale della scanalatura con le pinze, facendo attenzione a non piegare i bordi metallici della scanalatura. Dopo aver rimosso la vecchia schermatura rotta, puliamo accuratamente il telaio della porta.

Fase 4: utilizzare un rullo per scanalature per spingere la nuova rete nel binario

Srotoliamo il nuovo schermo in fibra di vetro sulla porta, facendo attenzione a sovrapporre tutti i bordi. Poi, partendo da un angolo, usiamo l’estremità concava del rullo per scanalature per spingere la schermatura nel binario metallico.

Se la rete non entra in maniera uniforme aiutatevi con dei morsetti leggeri agli angoli per tenere la rete in posizione.

Fase 5: rifilare il materiale in eccesso

Una volta posizionati il profilo e la zanzariera su tutti e quattro i lati, usiamo l’estremità convessa del rullo per profili per spingere saldamente tutto in posizione e, usando il taglierino, tagliamo il materiale in eccesso della zanzariera. Rimontiamo la zanzariera sul telaio e godiamoci il lavoro appena concluso.

Contatta Lacos per una soluzione su misura per la tua casa!

 

Agosto 8, 2022/da LacosNewGroup
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