Tasse sulla casa 2020
Ai tempi del Coronavirus, con molte scadenze fiscali rinviate, cosa si è deciso in merito alle tasse sulla casa 2020 (IMU, TASI e TARI)?
Tasse sulla casa 2020
Il Coronavirus ha cambiato le nostre abitudini. Anche a livello economico sono state necessarie delle decisioni da parte del governo per fronteggiare questo momento di crisi. Lato casa sono state diverse le misure, specifiche soprattutto per gli abitanti delle zone indicate come “rosse“. Di conseguenza sono slittate molte scadenze fiscali.
Per quanto riguarda le tasse sono state rinviate a giugno contributi e ritenute di marzo e aprile: ma proprio a giugno cadono due importanti scadenze per la casa, acconto IMU e Tasi 2020.
Il 16 giugno è l’ultimo giorno utile per pagare la prima rata dell’Imu e della Tasi dovute per l’anno 2019. Le due tasse non vengono applicate all’abitazione principale, ma solo alle seconde case. Il governo, in questo mese non ha ancora deciso come fronteggiare l’emergenza ma, secondo le indiscrezioni, questi pagamenti potrebbero slittare al 30 novembre. Saranno però comuni ed enti locali a decidere se prorogare o meno.
Tari: i comuni che hanno deciso la sospensione
In attesa delle varie conferme di sospensione o meno, molti comuni in Italia hanno deciso di muoversi in autonomia in merito alle tasse sulla casa 2020. Ad esempio Milano ha previsto la sospensione di alcuni contributi regionali, quali bollo auto e ecotassa, ma non si è ancora pronunciata in merito a IMU e Tari. Il comune di Roma ha deciso di rimandare il pagamento della Tari a fine settembre 2020. Tari sospesa anche a Torino e a Palermo, con data ancora da definire.
Per sapere effettivamente come si sta comportando il vostro comune, il nostro consiglio è andare sul sito ufficiale del comune o rivolgersi telefonicamente all’apposito ufficio.